Voltura catastale, cos’è e quando farla

Con il termine voltura catastale si indica una particolare tipologia di pratica catastale finalizzata all’aggiornamento dei dati contenuti nei registri degli uffici del Catasto in relazione ad un determinato immobile. I dati a cui fa riferimento questa particolare voltura sono quelli relativi agli identificativi del proprietario o di chi detiene il godimento dei diritti reali su un edificio o un terreno.

La voltura catastale è obbligatoria ogni qualvolta si verifichi una variazione dei suddetti dati a seguito di un trasferimento dei diritti di proprietà. La voltura catastale va presentata agli uffici dell’Agenzia delle Entrate competente per territorio entro i limiti previsti per legge, pena il pagamento di sanzioni pecuniarie.

Diverse tipologie di volture catastali

Le volture catastali non sono tutte uguali ma si dividono in tre tipologie:

  • volture di afflusso
  • volture di preallineamento
  • volture di recupero

La prima voltura è quella che occorre presentare nel caso si verifichi il passaggio di proprietà di un bene. Per istruire la pratica è necessario l’atto comprovante l’effettivo passaggio dei diritti (donazione, compravendita, successione ereditaria, etc.)

La seconda tipologia, invece, va presentata nel caso in cui si sia fatta comunicazione del passaggio di proprietà all’Agenzia delle Entrate, ma i dati non siano stati aggiornati.

Il terzo e ultimo caso, infine, riguarda la correzione di volture catastale sbagliate o incomplete.

Quando bisogna presentare una voltura catastale?

Vediamo adesso in quali casi è necessario procedere con la presentazione di una voltura catastale e quali sono i soggetti preposti a presentarla.

La normativa vigente in materia prevede che la domanda di aggiornamento dei dati catastali debba essere presentata in caso di:

  • Paesaggio di proprietà
  • Successione e/o donazione
  • Trasferimento di usufrutto

E in generale in tutti quei casi in cui cambia il titolare dei diritti di proprietà di un bene  immobile.

La comunicazione dei dati aggiornati agli uffici del Catasto deve avvenire entro 30 giorni dall’avvenuto trasferimento dei diritti di proprietà su terreni e/o unità immobiliari.

In caso di ritardi, o mancata presentazione della voltura si è soggetti al pagamento delle sanzioni previste dalla legge.

La voltura catastale può essere presentata dai seguenti soggetti:

  • notaio, in caso di rogito e atti notarili;
  • cancelliere giudiziario in caso di sentenze;
  • privato cittadino in caso di successioni, usufrutto, etc;
  • pubblico ufficiale in caso di atti stipulati dagli enti.

Quanto costa una voltura catastale?

La voltura catastale non è gratuita, ma ha un costo che è determinato dalla somma dei tributi e delle imposte, ovvero:

  • 55 euro di tributo speciale catastale;
  • 16 euro di imposta di bollo (ogni 4 pagine).

Come già accennato in precedenza, la domanda di voltura catastale può essere presentata direttamente presso gli sportelli dell’agenzia delle Entrate competente per territorio, scaricando dal sito il modulo per la domanda e previo pagamento delle imposte dovute.

È possibile anche rivolgersi ad apposite agenzie online specializzate nel disbrigo di pratiche catastali che si occupano di effettuare la procedura di voltura per nostro conto a fronte del pagamento di una tariffa di intermediazione.

In conclusione, la voltura catastale è una pratica prevista dalla legge in caso di modifiche dei dati relativi ai diritti di proprietà di un bene immobile e/o di un terreno. E’ obbligatorio presentare domanda di voltura catastale presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate competente per territorio entro i termini previsti dalla legge. In caso di mancata presentazione della voltura catastale sono previste sanzioni pecuniarie a carico dei trasgressori.