Marijuana legale, per uso medico

Quando si parla di marijuana legale per uso medico, bisogna sapere che ad oggi la legge italiana è piuttosto chiara. Dato che la cannabis che è a scopo ricreativo è illegale, mentre se l’assunzione viene effettuata per questioni di salute, allora, in tal caso solo se è il medico curante a segnarla si può acquistare e quindi non risulta più un uso illegale.

Per capire se si sta acquistando la marijuana legale per poterne fare un utilizzo medico, bisogna acquistare solo quella che viene venduta tramite il canale ufficiale delle farmacie. In tutta Italia i preparati che sono a base di marijuana a scopo terapeutico sono quelli prodotti da una nota azienda olandese.

I farmaci sono acquistabili nel nostro territorio, ma come detto devono essere segnati solo su ricetta medica dal proprio medico curante. La differenza da quella ad uso illegale sta nella composizione delle diverse molecole che offrono azione terapeutica, così come si può trovare la marijuana legale di hemphousecannabis.it.

Il solo stabilimento autorizzato si trova a Firenze ed è uno stabilimento chimico volto alla realizzazione della marijuana legale solo a scopo terapeutico, non vendibile in altri esercizi.

Perché non viene legalizzato l’utilizzo di cannabis di altra origine?

La cannabis terapeutica è una tipologia di fitoterapico completo, questo perché il farmaco è prima sottoposto ad un regime piuttosto severo del controllo della produzione e del controllo della qualità stessa.
I preparati che vengono venduti ad oggi sono coltivati all’interno delle serre senza che vi sia alcun tipo di utilizzo di pesticidi.

Tutta la tipologia di marijuana che viene utilizzata proviene da un incrocio e da una selezione di piante in modo da poter ottenere un prodotto fisso, di cui se ne conosce tutta l’intera composizione. I prezzi però non sono pochi, se si considera la situazione nel nostro Paese, vedremo dei prezzi a prevalenza disomogenea.

Diverse Regioni italiane rimborsano tutto l’intero costo che viene sostenuto (solo su determinate indicazioni terapeutiche), altre solo parzialmente. Il costo bene o male indicativo si aggira tra i 30 euro al grammo, per questo si evince che non è proprio economica.

Quali formulazioni sono vendute in farmacia?

Nelle farmacie italiane si può sempre acquistare della cannabis terapeutica che troverete contenuta in cartine (che sono utili per poter essere infuse nelle bevande o vaporizzate), oppure con delle tinture alcoliche e in olio.

L’ultima formulazione, ovvero quella in olio, è quella che viene maggiormente utilizzata, dato che consente una minore dispersione del prodotto stesso. Anche se il recente (per così dire) decreto ministeriale (del 9/11/2015) ha però imposto, per quel che riguarda alcuni preparati come l’olio, che le farmacie possano essere dotati di costosi macchinari che siano in grado di poter calcolare le quantità di THC e CBD di ogni singola dose.

Chiaro che non è da parte di tutte le farmacie che si ha la possibilità di eseguire questo tipo di procedura e per questa ragione alcune delle farmacie che vendono tutti questi preparati diminuiranno di numero, così da rendere molto più difficile la vendita e la reperibilità del prodotto.