Il 60% degli Italiani soffre di cervicalgia, ecco come risolvere il problema o limitarlo

Quando si parla di cervicalgia si fa riferimento a quel dolore muscolare e articolare che coinvolge il collo, la nuca e le spalle. Questo disturbo non si manifesta solo come dolore, ma crea anche rigidità di movimento della zona e difficoltà a riposare bene, con la conseguenza che si è anche più irritabili. Di questo disturbo soffrono 6 Italiani su 10 e sembra proprio che i numeri sono destinati ad aumentare. Questa malattia da molti ormai definita “sociale” colpisce uomini e donne indifferentemente.

La colpa di tutto ciò si potrebbe pensare sia il sollevamento di carichi troppo pesanti o i colpi di freddo, ma in realtà nella maggior parte dei casi il problema è un altro. Nell’era dei computer è proprio la cattiva postura di fronte allo schermo la principale causa della cervicalgia.

Limitiamo innanzitutto la causa del problema, la cattiva postura

La causa posturale, come detto, è la più frequente per questo tipo di problema, benché non sia l’unica. La prima cosa da fare quindi per affrontare il problema della cervicalgia è quella di adottare una postura corretta, specialmente se si fa un lavoro sedentario davanti al computer.

Quando si è sedentari è importante adottare una buona posizione ed essere muniti e organizzati in modo adeguato per favorirla. Ecco che quindi diventa importante per esempio avere una sedia ergonomica. Questa, infatti, consente di appoggiare bene la schiena (che quindi va appoggiata!) seguendo la curvatura naturale della spina dorsale. Le gambe vanno tenute piegate a 90 gradi, dritte, senza accavallarle.

Meglio se si tengono i piedi ben appoggiati al pavimento o, se la seduta è troppo alta, su un poggiapiedi. La scrivania dovrebbe essere proporzionata all’altezza della sedia, di norma a 70-80 cm da terra. Stando seduti si dovrebbero avere gli avambracci appoggiati sul tavolo o sui poggia-braccia. Il monitor del pc dovrebbe essere dritto davanti agli occhi cosicché non sia indispensabile volgere la testa in basso o in alto. Se è un portatile si può usare un sostegno apposito per sollevarlo rispetto al tavolo.

Per la salute degli occhi si consiglia una distanza di 50-70 cm per lo schermo. Mouse e tastiera dovrebbero essere alla stessa altezza e vicini il necessario per non complicare i movimenti. Se si deve fare riferimento a documenti cartacei sarà utile, per evitare posture scorrette del collo, usare un leggio da tavolo. Infine, ricordiamo che è bene fare delle pause almeno ogni ora di una decina di minuti.

Un massaggio può aiutare a risolvere il problema

La tensione muscolare è uno dei principali fattori di rischio per i dolori al collo, alla nuca e alle spalle, per questo, se si è soggetti a tale disturbo, è una buona idea fare periodicamente (o quando se ne sente la necessità) qualche buon massaggio. Il massaggio è utile e deve essere fatto in centri massaggi specializzati: normalmente gli orientali hanno una marcia in più in questo senso perché culturalmente utilizzano tali pratiche da secoli nella medicina tradizionale. In molte città fioriscono i centri di massaggio cinese, e chi vive soprattutto nelle grandi città come Milano, Roma o Napoli assiste costantemente all’apertura di questi centri, spesso chiaccherati. In alcune città come Torino i centri massaggi cinesi hanno un vero e proprio “registro online”

Il massaggio alla cervicale, come tutti i massaggi, deve tenere conto del grado di dolore. Già appoggiando le mani calde sulla parte che fa male, comunque, si avverte una sorta di sollievo. Di solito si parte dalle zone del corpo più distali rispetto al punto di dolore, per poi muoversi progressivamente verso dove la persona avverte la contrattura. Un buon massaggio viene fatto con le dita e con le mani, ma anche con l’aiuto di tutte le braccia se necessaria più energia.

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