Come capire se si è bevuto troppo per mettersi alla guida

Una festa, un aperitivo con gli amici, una cena in famiglia: sono tutte occasioni in cui con facilità ci si può ritrovare a bere, senza accorgersene, un bicchiere di troppo. Come fare a capire, però, quando si ha troppo alcol in corpo per mettersi al volante e ritornare a casa? Ogni Paese ha il proprio limite di tasso alcolemico stabilito per legge, in Italia per esempio è dello 0,5%, superato il quale scattano sanzioni più o meno gravi, dalle multe al ritiro della patente: guidare dopo aver bevuto, però, andrebbe evitato non tanto per paura di essere puniti per legge, quanto per evitare incidenti e danni che, oltre che se stessi, possano interessare anche altri. Ecco, allora, qualche semplice metodo per capire quando, dopo una serata galante o un party, è meglio chiamare un taxi, farsi riaccompagnare da un amico o usare i mezzi pubblici e non riprendere la macchina.

Troppo ubriaco per guidare? Capiscilo così

Molti di quelli che possono sembrare semplici giochini, in realtà, spesso sono utilizzati anche dalle forze dell’ordine per capire se chi è al volante è ubriaco e, di certo, non dovrebbe trovarsi lì. Camminare in linea retta senza sbandare, mantenersi in equilibrio su un piede, distendere le braccia e provare a toccarsi la punta del naso con gli occhi chiusi sono, infatti, tutti compiti elementari da sobri ma che diventano letteralmente impossibili per chi ha bevuto qualche bicchiere in più: quando non si riesce a portarli a termine, meglio insomma non mettersi al volante e chiedere un passaggio verso casa. Conoscere bene il proprio corpo e come reagisce all’alcol è un altro ottimo modo per evitare di mettersi alla guida da alticci o ubriachi: mal di testa, senso di nausea o, al contrario, fame incontrollabile sono tra i segni più evidenti che si è bevuto qualche bicchiere di troppo e che sarebbe meglio, quindi, evitare di guidare. Naturalmente i risultati più affidabili si ottengono con un etilometro portatile: è un oggetto piuttosto simile al cosiddetto palloncino utilizzato dalle forze dell’ordine e quello che fa è proprio misurare il tasso alcolemico dal soffio della persona, restituendo un valore percentuale più facile e immediatamente confrontabile con i limiti previsti dal Codice della Strada; è un ottimo dissuasore dal mettersi in auto dopo aver bevuto ed è per questo che alcuni Paesi lo hanno già introdotto ed entro il 2022 anche in Italia potrebbe esserci l’obbligo di etilometro a bordo.

Cosa fare, comunque, una volta che si è scoperto che si è bevuto troppo per mettersi al volante?  Naturalmente le soluzioni sono tante: si può chiedere ai propri ospiti un letto per la notte o approfittare del passaggio di un amico – a patto, però, che sia realmente più sobrio: quando si esce in gruppo, per esempio, di potrebbe eleggere a turno una persona che si limiti nel bere per quella serata e riporti tutti a casa – o, ancora, optare per i mezzi pubblici o, quando è impossibile, per un taxi. Per i più recidivi, in commercio si trovano persino dispositivi che impediscono di mettere in moto l’auto se chi intende guidarla ha bevuto troppo.

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