Cittadinanza onoraria di Gattatico per la senatrice a vita ed ex deportata Liliana Segre

Le autorità comunali di Gattatico hanno deciso di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, da una proposta dei consiglieri di centrodestra, successivamente emendata da altri gruppi e deliberata a livello di unanimità.

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Chi è la senatrice a vita Liliana Segre

Liliana Segre è una delle poche testimoni ancora in vita di uno dei più spaventosi periodi della storia del Novecento, ovvero dell’Olocausto messo in atto dai nazisti nei confronti della popolazione di origine ebraica, principalmente, e di altre minoranze etniche e sociali. Questa decisione ha creato un legame intenso tra il territorio emiliano in cui avvenne la triste vicenda dei Fratelli Cervi, e il genocidio nazista.

Un punto di incontro di estrema importanza, in cui si affiancano i valori della Resistenza partigiana e il messaggio di giustizia e di pace che la senatrice a vita sta portando avanti da diversi anni.

Secondo le parole del sindaco di Gattatico, una figura come quella di Liliana Segre è determinante per insegnare ai giovani i valori della libertà e dell’uguaglianza, considerando inoltre che la città è già un punto di riferimento importante in Italia per quanto riguarda la Resistenza antifascista.

Luca Ronzoni, sindaco di Gattatico, ha fatto avere alla senatrice Liliana Segre la pergamena che ne attesta la cittadinanza onoraria e un video con i saluti ufficiali e con un messaggio della presidentessa dell’Istituto Cervi, la senatrice Albertina Soliani, la quale ha voluto sottolineare il valore storico e morale di Casa Cervi. Oggi, questo triste luogo storico, vive ancora grazie alle generazioni più giovani che ne portano avanti e ne sostengono la memoria.

La testimonianza di Liliana Segre assume un significato particolarmente profondo e intenso proprio in questo periodo di pandemia, considerando che la distanza obbligata rafforza i valori della libertà e del rispetto dell’altro.

Un riconoscimento celebrato a distanza

A causa della pandemia ancora in corso e dell’età avanzata, la senatrice Liliana Segre non ha potuto essere invitata a Gattatico per una visita ufficiale, ma ha riconosciuto il valore aggiunto di questo riconoscimento, in un momento così difficile da affrontare.

Liliana Segre ha provveduto ad inviare una lettera di ringraziamento al sindaco di Gattatico, accogliendo con gioia la cittadinanza onoraria ed enfatizzando il valore dello spirito democratico e antifascista che si lega al territorio di Gattatico.

Liliana Segre è nata a Milano nel 1930 da una famiglia di origine ebraica e, per quanto laica, dovette subire dapprima l’effetto delle leggi razziali sul territorio italiano, e in seguito le persecuzioni naziste e la deportazione. Partita da Milano nel 1944 verso Auschwitz, perse il padre e i nonni paterni e sopravvisse a diverse selezioni effettuate all’interno del campo.

Nel 1945 affrontò la marcia della morte diretta in Germania e venne liberata pochi mesi dopo dall’Armata Rossa.