Chiudersi fuori casa: perché accade e come risolvere questo problema

Fra i modelli di serratura più diffusi oggi per le porte d’entrata delle abitazioni, ci sono quelli che esternamente hanno solamente un pomello, anziché una serratura mobile. Questo tipo di apertura è comoda perché è sufficiente entrare in casa lasciando dietro di sé la porta, per essere sicuri che non si possa aprire dall’esterno. La comodità però ha un prezzo che, in questo caso, pagano i distratti: basta infatti poco perché si chiuda la porta lasciando il proprietario fuori di casa.

Un colpo d’aria, un bambino che gioca, una distrazione ed ecco che quindi ci si ritrova di fronte alla porta, ma dal lato sbagliato: quello esterno, con le chiavi dentro. I disagi che derivano da questa situazione sono tanti se non c’è dentro nessuno che possa aprire e c’è solo da sperare che non ci sia la cena sul fuoco o un neonato da solo.

Per evitare questa situazione alcuni prevengono dando un paio di chiavi al vicino di casa o nascondendone un mazzo in un posto segreto. Questo, tuttavia, accade nei piccoli centri dove c’è maggiore sicurezza. Nel caso delle grandi città, come il capoluogo lombardo, è più facile che ci si ritrovi a pagare le conseguenze. In caso di necessità bisognerà quindi provare a forzare l’ingresso o, forse è meglio, chiamare un fabbro Milano.

Metodi preventivi per risolvere il problema

Per prevenire problemi grossi, in caso di chiusura della porta con le chiavi all’interno, un’idea è lasciare le chiavi al vicino di casa. Ovviamente si deve trattare di qualcuno di fidato, magari un parente o un amico intimo. Se così non fosse, è meglio prestare attenzione. Infatti lasciare le chiavi per entrare liberamente a casa propria a una persona che conosce perfettamente le abitudini della famiglia e che può facilmente controllare i movimenti, non è una buona idea.

Se non si ha un vicino fidato, è anche possibile nascondere un paio di chiavi all’esterno, così da averle subito a disposizione. Sotto a un vaso, dietro ad un mattone o comunque dove solo il proprietario saprebbe trovarle. Le chiavi “di riserva” vanno adoperate solo in caso di necessità, per mantenere il nascondiglio più a lungo possibile. Se c’è una finestra aperta è anche altrimenti possibile entrare da lì. Ovviamente funziona solo se l’abitazione è al piano terra o se c’è un terrazzo vicino che possa essere un accesso facile e sicuro.

Cosa fare se non ci sono chiavi di riserva

In assenza di chiavi da utilizzare per aprire la porta di casa, molti pensano di improvvisarsi scassinatori e di aprire la serratura con la famosa tessera di plastica o con la forcina dei capelli. In realtà, però, aprire una porta in questo modo, è tutt’altro che semplice e si potrebbe, inoltre, correre il rischio di rovinare la porta stessa. Per evitare di fare danni e spendere grandi cifre, la cosa migliore è rivolgersi a un fabbro professionista, che, abituato a situazione del genere, in pochi minuti risolverà il problema.

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