Come mantenere buoni rapporti con i clienti: tre consigli per liberi professionisti

Ogni libero professionista sa bene quanto sia importante mantenere degli ottimi rapporti con i propri clienti, per una questione di professionalità e per fidelizzarli. In questo modo, quando avranno nuovamente bisogno dei nostri servizi, si rivolgeranno a noi e non passeranno alla concorrenza. Di contro, va anche detto che non è sempre facile riuscirci, dato che non tutti i clienti sono uguali. Proprio per questo motivo, oggi scopriremo insieme 3 consigli per così dire “universali”, che possano dirsi realmente efficaci per il mantenimento di un buon rapporto con loro.

Una questione di interazione e gentilezza

Il primo consiglio prezioso è il seguente: essere proattivi quando si interagisce con i clienti. Naturalmente non basta aspettare che ci contattino quando hanno bisogno di qualcosa, ma dobbiamo anche prendere l’iniziativa e interagire con loro quando non ci sono progetti attivi. Si tratta di una sorta di “promemoria” che non dovrà, comunque, diventare pressante o snervante.

Una corretta interazione dovrebbe prevedere anche un comportamento gentile da parte nostra, e i ringraziamenti dopo aver chiuso una collaborazione, o per il semplice contatto. Naturalmente un grazie è dovuto anche quando ci rendiamo conto di aver fidelizzato il cliente, perché sarà per entrambi una testimonianza di affetto.

C’è un fattore che ogni freelance dovrebbe comprendere, ed è il seguente: quando si lavora come liberi professionisti, è scorretto rifarsi alla logica della catena di montaggio. Il freelance non è una macchina e il cliente non è un’entità astratta: entrambe sono persone e, come si conviene, fra i due dovrebbe esserci un rapporto umano che possa andare al di là del mero lavoro.

La fase di gestione del cliente

Il secondo consiglio da seguire è questo: saper gestire il cliente, sempre e comunque, sia quando le cose vanno bene, sia quando vanno meno bene. Può infatti capitare di ricevere dei feedback negativi, ma è importante non perdere la calma e comportarsi dunque da professionisti, prendendo le critiche come un’occasione per crescere e per migliorare ancor di più.

Gestire il cliente significa anche fargli capire che disponiamo di tutti i tools professionali utili per “snellire” alcuni aspetti della collaborazione. Qui possono risultare utili alcune piattaforme che consentono, ad esempio, di archiviare online i dati dei clienti, di creare e conservare online le fatture, di tenere d’occhio le scadenze e, più in generale, di gestire in modo efficiente gli obblighi previsti dal regime fiscale utilizzato, lasciando ampio spazio al rapporto tra freelance e committenti e liberando energie preziose da incanalare in un progetto di successo.

Tenerli aggiornati quando si lavora

Si suggerisce inoltre di tenere informato il cliente sul lavoro che stiamo svolgendo per lui, anche se non lo ha espressamente richiesto. Significa ad esempio inviare relazioni periodiche o update sul progetto in corso d’opera, così da fargli vedere gli ultimi sviluppi. Si tratta di una tecnica utile per costruire un rapporto di fiducia, e per far sentire il cliente importante. Anche in questo caso, ci si trova di fronte ad una strategia per fidelizzarlo e per tenerlo con noi.