Come diventare analista tecnico: l’iter formativo previsto

Quella dell’analista tecnico è una figura professionale sempre più richiesta al giorno d’oggi, che opera nell’ambito della finanza ed è dunque in possesso di alcune competenze specifiche. Avviare una carriera in questo settore potrebbe rivelarsi un’ottima idea, proprio perché la concorrenza non è ancora esagerata e le opportunità a livello occupazionale sono invece ottime. Come si diventa però analista tecnico? Qual è l’iter formativo da seguire e quali sono i requisiti necessari per operare in tale settore ed avere successo? Scopriamolo insieme.

Analista tecnico: chi è e di cosa si occupa

Prima di andare a vedere quale sia l’iter formativo previsto per diventare analista tecnico, vale la pena spendere qualche parola per capire di cosa si occupa questo professionista. È bene precisare sin da subito che l’analisi tecnica è un’attività alquanto complessa e variegata, che come abbiamo già accennato rientra nel mondo della finanza. Un analista tecnico sostanzialmente si occupa dello studio dei vari mercati finanziari: studio che viene effettuato mediante diversi tipi di grafici e di metodi analitici.

È importante non confondere la figura dell’analista tecnico con quella del consulente finanziario, che possiede le medesime competenze ma è l’unico a poter dare consigli ad un potenziale cliente che volesse investire nei mercati finanziari. L’analista collabora spesso e volentieri con il consulente, ma non lo può sostituire nel suo ruolo primario in quanto non sarebbe autorizzato dalla legge.

Come diventare analista tecnico: l’iter formativo

Per diventare analista tecnico la primissima cosa da fare è trovare un percorso formativo che sia serio e che consenta di apprendere tutte le competenze di base necessarie in questo ambito. È dunque necessario iscriversi ad un corso di analisi tecnica, perché le skill da imparare sono parecchie e senza delle ottime conoscenze di base è praticamente impossibile sperare di fare carriera in questo campo.

Non ci si può fermare all’apprendimento concettuale però, perché se per diventare analista tecnico è fondamentale conoscere il funzionamento dei mercati finanziari, è altrettanto importante fare pratica. Mettersi alla prova ed effettuare analisi specifiche è dunque un passo da compiere, per potersi ritenere dei professionisti a tutto tondo in questo campo.

Analista tecnico: opportunità e prospettive occupazionali

Come abbiamo accennato, al giorno d’oggi quella dell’analista tecnico è una figura professionale molto richiesta. Le prospettive occupazionali dunque sono ottime, anche se è bene precisare che questo professionista opera in molti casi come autonomo, affiancando talvolta l’attività del consulente finanziario. Attenzione però, perché quelle che in molti non considerano sono le opportunità di guadagno personali dell’analista tecnico, che può sì aiutare i trader alle prime armi ma può anche operare nei mercati come trader vero e proprio. In sostanza quindi, l’analista tecnico è in grado di trarre dei profitti in assoluta autonomia, perché possiede tutti gli strumenti indispensabili per investire.

Non stupisce che questa sia al giorno d’oggi una professione alquanto ambita, visto che si tratta di un’attività che può essere effettuata da qualsiasi luogo e senza degli orari di lavoro fissi. Studiare ed apprendere le competenze specifiche però è indispensabile per fare carriera.