Dal 2019, ogni impresa è obbligata a dotarsi di un sistema di allerta, idoneo a rilevare i segnali e creare un sistema difensivo efficiente. L’articolo 2086 del Codice Civile, infatti, specifica che i responsabili sono gli amministratori delle aziende. Più precisamente, l’articolo citato stabilisce che l’imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva di una situazione di crisi d’impresa e di perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale. Non a caso, specie negli ultimi anni, le imprese (sia individuali che collettive) utilizzano l’apposito software crisi d’impresa. Questo è uno strumento indispensabile per i professionisti che offrono servizi di consulenza ai clienti, come i commercialisti, i ragionieri, i responsabili del controllo di gestione e i consulenti aziendali. Questo programma, infatti, consente di valutare in modo rapido e accurato la situazione finanziaria delle imprese, identificando eventuali segnali di crisi e rischi potenziali. Ciò permette ai professionisti di adottare strategie proattive per gestire le situazioni problematiche, adottando misure correttive in maniera tempestiva.
Che cosa è un software per risolvere la crisi d’impresa?
Un software crisi d’impresa è uno strumento essenziale per valutare la situazione finanziaria delle imprese. Basandosi su dati contabili o bilanci generati da altri software, questo programma permette di valutare la solidità finanziaria delle imprese, effettuando calcoli automatici di indici di bilancio e di allerta. I primi consentono di valutare la liquidità, la solvibilità, la redditività e l’efficienza aziendale, fornendo un’indicazione chiara della salute finanziaria dell’impresa e dei potenziali rischi di crisi. Inoltre, il software crisi d’impresa offre anche la possibilità di analizzare il rating bancario tramite la Centrale Rischi e il rating del Medio Credito Centrale, per determinare il grado di affidabilità e credito dell’azienda presso le istituzioni finanziarie.
Come scegliere un software per risolvere la crisi d’impresa?
Visti i vantaggi offerti da questi particolari software, in molti si chiedono quale sia il miglior programma per risolvere la crisi d’impresa. Tuttavia, non è semplice stabilire quale sia, in quanto molto dipende dalle esigenze della singola impresa. Una cosa è dover cogliere in anticipo i possibili segnali di crisi di una piccola impresa e risolverli, tutt’altra cosa è farlo con una società di notevoli dimensioni, o addirittura una multinazionale. Viene da sé, quindi, che per poter scegliere quale software per la risoluzione della crisi d’impresa acquistare è necessario valutare attentamente le reali esigenze e i reali bisogni della propria impresa. Solo in questo modo è possibile evitare di commettere errori.
Perché scegliere un software crisi aziendale
L’utilizzo di questi particolari software può portare vari benefici. In primis, come lo stesso nome suggerisce, permettono di cogliere in anticipo i cosiddetti segnali di crisi dell’impresa. Ovvero, permettono a chi gestisce l’impresa di risolvere eventuali disallineamenti dei flussi di cassa o altre problematiche legate all’impresa ed evitare così situazioni ben più gravi, come ad esempio l’insolvenza. Ancora, questi particolari software permettono di gestire la propria impresa in modo semplice visto che rileva automaticamente tutti i possibili segnali di crisi senza dover impiegare, dunque, forza lavoro per poterlo fare.