Mappa plantare: di che si tratta e come è strutturata

In molti avranno sicuramente già sentito parlare della mappa plantare, altri invece non hanno nessuna idea di che cosa possa essere. Nei paragrafi che seguono facciamo un breve approfondimento per capire che cos’è la mappa plantare e anche come si struttura.

Che cosa la mappa plantare

La mappa plantare, in poche parole, è uno schema che assegna ad ogni parte del piede una corrispondenza con un organo o un apparato del corpo. Il massaggio di riflessologia plantare a Milano e Torino segue questa mappa per agevolare un qualche beneficio. Chi si sottopone a questa particolare tecnica di massaggio, indica quali sono le patologie, i disturbi e le problematiche in corso affinché l’operatore si possa concentrare nei punti corrispondenti con movimenti veloci e profondi oppure lenti e più leggeri.

Come strutturata la mappa della riflessologia plantare

Dopo aver compreso meglio che cosa serve la mappa plantare, vediamo di capire meglio come è strutturata, cioè scoprire quali zone corrispondono a quali parti del corpo. Per iniziare, l’alluce è collegato alla testa perciò viene stimolato per ridurre I dolori che coinvolgono il capo. Le tre dita a seguire sono invece collegate ai fini paranasali E quindi sono stimolate per alleviare le sinusiti. Alla base del terzo dito del piede, c’è un punto collegato direttamente con gli occhi. Si stimola la zona accanto, alla base delle ultime due dita del piede, per intervenire sulle orecchie. La parte sotto verso l’esterno collegata alla spalla verrà pressata per ridurre tutti gli stati infiammatori a suo carico, compresi quelli legati a infortunio sportivo. La fascia che da qui va verso l’interno del piede invece collegata a polmoni e bronchi. La parte del tallone invece connessa all’apparato riproduttivo. La zona immediatamente sopra coinvolge invece il nervo sciatico. La parte verso l’interno viene stimolata per i problemi e le patologie collegate alla vescica. Dalla parte verso l’esterno, è presente una zona che ha a che fare con il ginocchio. Alcune zone possono avere delle differenze tra destra e sinistra.

 

 

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